martedì 17 febbraio 2009

KARL & KLEE T2

Ora si può definire nel dettaglio l'immagine.
Anche se può sembrare di perdere tempo, se si studia il valore tonale nel dettaglio la colorazione avverrà in maniera molto più rapida in quanto abbiamo già risolto il cambiamento del colore dell'oggetto rispetto alla luce, sia come valore che come posizione.

martedì 10 febbraio 2009

KARL & KLEE T2

Dal ruff alla matita più definita.
Questa fase serve per la messa a fuoco dei dettagli, la postura, l'espressione il costume e la composizione, valutando gli spazi che verranno usati dalla grafica per il titolo e quant'altro.
Questa è una copertina che è composta sul fronte e retro quindi bisogna portare l'attenzione, sia sulle singole parti 1a e 4a di copertina, che sull'insieme.
Anche qui conviene visualizzare più di una soluzione per visionare la soluzione più adatta. Finchè un'idea non è sulla carta è difficile stabilire se funzionerà.
Consiglio di perdere più tempo in queste fasi di preparazione per evitare ripensamenti o rifacimenti....una volta approvata non si avranno sorprese.


martedì 3 febbraio 2009

KARL & KLEE T2

In previsione dell'uscita del 2° volume di Karl & Klee nei paesi Francofoni, ecco il percorso della copertina.

Primi spunti visivi che ho proposto alla casa editrice.
Prima di entrare nel dettaglio è sempre meglio lavorare su dei ruff per studiare la composizione e gli elementi da collocare.
Per praticità o realizzato il disegno a matita e impostato i toni a Photoshop.
Pensare già al tono mi faciliterà la colorazione in seguito.





Indovinate qual'è stata la scelta dell'editore.

mercoledì 21 gennaio 2009

SILVIO ANIMATION

Ho aperto un nuovo blog/portfolio d'animazione.

SILVIO ANIMATION

esclusivamente lavori di pre-produzione per l'animazione:
Storyboard, Background, Character Design 2D-3D

Buona visione.

COLORARE PARTE II

A questo punto devo tradurre il tono in colore, mantenendo lo sguardo dell'osservatore su Klee.
Ho tre possibilità per la traduzione:
colori monocromatici, dello stesso tono


colori bicromatici, con due toni diversi



colori policromatici, più colori



La scelta ricade sulle nostre capacità e intenzioni.
Per il monocromatico basta scegliere un colore e tradurre il tono da B/N in colore.



Il bicromatico segue tre principi, la complementarietà, le coppie cromatiche o il rapporto caldo/freddo, anche se quasi sempre nei due primi principi esiste un rapporto caldo/freddo (i colori caldi tendono ad avvicinarsi all'osservatore e i colori freddi ad allontanarsi). Come ogni principio può anche essere usato al contrario, i colori freddi davanti e i colori caldi dietro.



Quando si colora non c'è limite al numero di colori che uno vuole usare, ma per riuscire a mantenere l'equilibrio bisogna stare attenti a non eccedere nella scelta.
Ricordiamo che per mantenere l'armonia bisogna sempre agire sui contrari.
Un colore caldo chiama un colore freddo, uno chiaro uno scuro e via dicendo.

martedì 9 dicembre 2008

COLORARE PARTE I

Colorare un'immagine può avere un'infinità di varianti, ma esistono dei principi su cui si può riflettere per focalizzare il proprio lavoro.
Prendiamo come esempio una vignetta.


Non c'è un inizio preciso, ma un fine comune, vestire un vuoto.
Domande che posso farmi:
Quanti piani ha la l'immagine?
Da che parte arriva la luce?
è una luce naturale? artificiale?di che colore? è una stagione precisa? dove sono? europa? asia? america?
devo mantenere i colori reali? uso colori emotivi?
Colori puri, terziari? dove devo focalizzare lo sguardo?
E' più importante l'ambiente o il personaggio?
Alcune domande trovano già una risposta nell'immagine stessa, ma altre no, colorando si possono aggiungere elementi narrativi che aiutano la lettura dell'immagine.
Partiamo dai piani, in quest'immagine ne trovo almeno 4, il cielo e la terra sono elementi comuni a tutti i piani.


Ci sono due possibilità di creare degli stacchi e quindi una variazione tra davanti e dietro, uno è il tono e l'altro è il valore cromatico. Ma se consideriamo che ogni colore ha un tono diverso a parte il rosso e il verde; per comprendere il tono di ogni colore basta fare una fotocopia in bianco e nero o con photoshop trasformare un'immagine in toni di grigio.


iniziamo con il risolvere prima il tono di ogni piano e poi penseremo al colore.



ci sono molte possibilità, ma qualcuna è più funzionale di altre. Per trovarla basta porsi un'altra domanda, dove deve guardare il lettore?
In questo caso vogliamo che lo sguardo si posi su Klee.
Il valore più luminoso corrisponde al piano più vicino alla luce, ma la luce da che parte arriva? Sinistra? Destra? che inclinazione ha?
In un'immagine come questa dove la drammaticità non è elevata, l'inclinazione più usata è solitamente 45° da destra o sinistra.
Anche qui la scelta ricade sempre sull'intenzione, il personaggio dovrà essere in luce mostrandosi al pubblico o nascondersi?


La prima che ho detto, mostrarsi al pubblico, quindi alla luce.