lunedì 18 agosto 2008

KARL & KLEE



...tempera su cartoncino giallo...

I vari toni sono ottenuti usando il viola, complementare del giallo.
La tempera come l'acrilico è una tecnica coprente ma la si può usare come un trasparente aggiungendo acqua, a differenza dei trasparenti, la somma delle velature ad un certo punto diventano coprenti. Il passare da una tecnica coprente ad una trasparente o viceversa permette di sfruttare sia il supporto cartaceo per la luminosità che il pigmento per la saturazione.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

cioè vorresti dire che partendo dal viola e coprendo con vari passaggi solo con acqua, diluisci il viola e ottieni tutti gli altri toni?
sembra incredibile una saturazione di colori in siffatta maniera.
ma che colori tempera e acrilici usi? e quali consigli? ma soprattutto quale tipo di carta suggeriresti?

SILVIO ha detto...

esattamente!
La base è su un cartoncino Giallo che puoi osservare come luminosità nella fessura tra le due rocce, e il colore è un viola (in alto a destra sulle rocce) con una percentuale più alta di rosso, M65C35.
Il supporto cartaceo è tra i tre elementi che possono fare la differenza col colore, consiglio carte non troppo leggere per questo tipo di lavoro, l'uso di abbondante acqua potrebbe rovinare una carta sottile. Carte con una grammatura a partire dai 200gr vanno bene, più si sale e più il lavoro si facilità grazie alla proprietà della carta di assorbire. Questo è un comunissimo cartoncino Canson che si trova normalmente in fogli scolti 35x50.
Per sfruttare la trasparenza è meglio usare cartoncini chiari.
Naturalmente nel momento in cui la sovrapposizione arriva ad essere coprente l'uso del bianco è inevitabile per ritrovare tonalità più chiare.
Per quanto riguarda la tempera mi trovo bene con la Talens, ma per alcuni pigmenti anche la Ferrario.
Non ritengo valida la Maemeri.
Così anche per gli acrilici, considerando però che se si vuole una qualità eccellente esistono i Liquitex che però hanno un prezzo elevato.

Anonimo ha detto...

minchia che bello..
frase banale ,ma è la prima cosa che ho pensato..
Quale fan delle tempere proverò al più presto anche questa tecnica, ciao silvoro ^

"cavallo"

Gea ha detto...

bellissimo, silvio!
...come faremo quest'anno senza i tuoi insegnamenti...? sigh sob...:)

Anonimo ha detto...

e che ne pensi degli ecoline,visto che si trovano sempre più difficilmente...( mi sembra per via di un loro componente tossico )

SILVIO ha detto...

Ciao CAVALLO!
è sempre un piacere scambiare opinioni con un cultore del colore come te. Ti stai allenando? non smettere l'esercizio che altrimenti si fa presto a fare la ruggine.
Mandami qualcosa dei tuoi ultimi lavori via mail se vuoi. In bocca al cavallo.....
Ciao GEA, vedrai che quest'anno darai il meglio di te stessa, sarai la tua stessa insegnante!
Ciao Paolo, gli Ecoline sono abbastanza usati nel fumetto, per via della loro brillantezza, usarli in maniera professionale richiede un pò di tempo, è facile sbagliare sopratutto se si desidera superfici omogenee. Se ti piace ti consiglio di guardare il Maestro Juan Gimenez (Metabarone) che è un'autore che li usa da sempre! Sono colori creati chimicamente quindi sarebbe meglio non ingerirli o inalarli usandoli con l'aerografo.

Marcello Locatelli ha detto...

Veramente bello e suggestivo =)

Complimenti Silvio!!!

Anonimo ha detto...

wow silvio davvero spettacolare!!!!