martedì 6 ottobre 2009

LUCE&OMBRA

L'uso dell'ombra, come elemento descrittivo di un'immagine, è legata alla possibilità di creare una variante alla tinta piatta del colore dell'oggetto.
Chi procede alla colorazione di un'immagine, dopo o prima di scegliere il colore dell'oggetto deve affrontare un'altro problema, il chiaro/scuro legato alle due varianti del disegno, la FORMA e la LUCE.
Il chiaro/scuro varia a seconda del tipo di illuminazione, naturale/artificiale, e dal grado di inclinazione rispetto al piano.
Ma prima di aggiungere queste informazioni facciamo una considerazioni sulla possibilità di frammentare il concetto base Bianco(luce) e Nero(ombra).

Per creare una variazione dobbiamo visualizzare la luce che colpirà il nostro oggetto e creerà la divervità sulla forma, così come nella realtà ci permette di percepire lo spazio. In assenza di luce non saremmo in grado di considerare la profondità delle cose. E' tipico lo scontro con gli spigoli delle porte per coloro che percorrono di notte i corridoi senza accendere la luce.
Prima considerazione, una luce bianca illumina un'oggetto.
Nell'esempio partiamo da una luce proveniente da sinistra.

L'oggetto non ci dà modo di quantificare altre superfici se non quella frontale, per rendere più complesso il colore devo considerare l'ambivalenza dello sguardo, la contemporanea percezione di FORMA e COLORE. La forma è la base su cui poggia il colore, come il tronco per le foglie. Così dalla superficie piana di un quadrato passo all'idea di un cubo.
Detto questo il nostro oggetto lo collochiamo in modo da mostrarci un'altra superficie

Quindi oltre al colore dell'oggetto posso visualizzare la luce utilizzando uno dei due lati messi a disposizione dal disegno.
Con lo stesso presupposto aumentiamo le nostre informazioni sul disegno e otteniamo il terzo lato, che sfruttiamo per visualizzare l'ombra creata dalla luce.

Ora abbiamo i tre valori principali, luce, colore oggetto e ombra propria, ma la possibilità di aggiungere informazioni non è finita, abbiamo ancora a disposizione l'ombra riportata e la penombra.
L'ombra riportata, che è sempre la più scura di tutte si trova dopo la penombra, cosicchè la penombra si trova sempre tra ombra propia e ombra riportata.
Cosa accade al nostro cubo che ha solo 3 lati?
Da ciò che abbiamo detto otteniamo questo

Il colore dell'oggetto non viene rappresentato anche se è servito per creare i nostri valori tonali. In un'immagine più complessa posso tranquillamente mettere anche il colore oggetto che sarà sempre tra la luce e l'ombra propria.
L'ombra riportata si colora sempre del colore della superficie che incontra.
Riassumendo abbiamo 5 valori tonali che variano dal più luminoso al più scuro, che seguono quest'ordine sequenziale...

...che assume un ordine diverso nell'atto pratico. Nella penombra c'è una parte di luce che lo rende più chiaro dell'ombra propria.

17 commenti:

Flo ha detto...

Grande Silvio, Sempre in forma ^ ^
Ho aggiornato il Sito con nuove illustrazioni, aspetto commenti e validi consigli...
Grazie

Anonimo ha detto...

Grazie Silvio, ogni tanto mi fa bene ripassare la lezione dato che col colore non son proprio un asso X°D. Ciauu <3

Mobu ha detto...

Passo di qua per un saluto.
:)
Sempre ottime le tue illustrazioni.
Ottima l'idea del "mini corso".
:)
Ciau,
Mobu

₣єĻΐŋΐΔ ha detto...

Ciao....non è che avresti bisogno di una collaboratrice?...ma non per colorare,eh...tipo più una che ti risciacqua i pennelli o che ti prepara la tavolozza...un aiutante, ecco...forse è meglio!

La Simo.

Alessandra Lupo ha detto...

il dio Silvio con i suoi corsi online ha fatto la cosa più intelligente che si potesse fare con un blog...

SILVIO ha detto...

Grazie a tutti ex alievi e non.
Grazie per la tua disponibilità Simona, ma anche per me son tempi oscuri... ma non mancherò di avvisarti se arriverò ad un esubero di lavoro... al momento posso offrirti un lavoretto per la raccolta delle olive di novembre:)

Alessandra Lupo ha detto...

Avvisa anche me se arrivi a un esubero di lavoro, che i tempi sono talmente oscuri che mi andrebbe bene pure raccogliere le olive...

SILVIO ha detto...

certamente Alessandra! Non mancherò di avvisarti....a questo punto mi sorge il dubbio che per dare da lavorare a tutti i miei ex allivi dovrei aprire una casa editrice...hmmm...

Unknown ha detto...

ops...il mio cervellino era estremamente convinto che l'ombra propria fosse la più scura di tutte :P

La penombra è la parte che può, volendo, venire sostituita dalla controluce?

Tom ha detto...

Grande Silvione! Sei sempre il numero uno: quand'è che raduni tutte queste lezioni in un unico libro?! Una copia l'avresti già venduta! :)

SILVIO ha detto...

Agnese: si! controluce è un altro termine per definire la zona della penombra....potrei fare un post solo sulla penombra...
L'ombra riportata è sempre la più scura, ma anche questa regola non è sempre vera...capiterà un post sulla composizione luce/ombra e lì capirai....
Tommaso: se me lo impagini tu potrei pensarci, in fondo una copia è meglio di nessuna copia!

Andrea Belli ha detto...

ciao Silvio,
Stavolta non ho capito bene perchè nell'immagine del cubo poggiato a terra con l'ombra riportata, il lato a destra è più chiaro di quello a sinistra.
Si tratta della luce di riflesso?

Andrea Belli ha detto...

ciao Silvio,
non ho capitop perchè nell' immagine del cubo con l'ombra portata, il lato di destra è più chiaro del lato sx.
Si tratta di un riflesso dato dal pavimento?

SILVIO ha detto...

Andrea: no, non è il riflesso del pavimento, è la penombra che si trova tra l'ombra propria e l'ombra riportata, quindi tra il lato sinistro e l'ombra a terra.
Vado a fare il nuovo post sulla penombra, questa sconosciuta.

Anonimo ha detto...

molto,molto interessante questo blog, mi associo all'idea di un possibile libro!Cmq volevo chiederti, al lato pratico, nell'ottica di colorare un fumetto badando poco alla luce nelle varie fasi della giornata, quali sono i valori in percentuale, tra colore oggetto, ombra propria, penombra etc.?Ad esempio, in Photoshop stendo un colore con pennello al 100%(colore in luce), poi aggiungo sopra uno strato del complementare al 20%(colore oggetto), poi nuovamente un altro strato al 20%(ombra)...ottengo qualcosa di armonico o no? Al posto del complementare dovrei usare il bistro? Non so se mi sono capito:-)
grazie

SILVIO ha detto...

Ciao Anonimo!
Si! quello che dici ha senso.
Forse il 20% per la seconda passata è un po forte, ma questo dipende dai colori con cui lavori. Non tutti i colori si scuriscono nello stesso modo. Per un giallo basta pochissimo viola, mentre per un verde si può aumentare. La regola è che più sono chiari più variano velocemente il proprio tono, quelli scuri si comportano esattamente al contrario.
La differenza tra l'uso del bistro o del complementare avrebbe bisogno di un suo post, ma brevemente.
Se usi il bistro otterrai una colorazione più "naturale", tutte le ombre saranno pressocchè neutre.
Se usi il complementare risulterà tutto più colorato. Pensa grosso modo alla differenza tra Rembrandt e Van Gohg. Grazie per l'interesse!

BEN ha detto...

grazie mille per questi post sul colore!! :)