lunedì 13 agosto 2007

KARL

Dopo la nascita di Klee che all'inizio pensavo fosse il protagonista, ho cominciato a pensare a chi potesse essere il suo antagonista, e così tra un giro di matita a destra e uno a sinistra è nato Karson, che poi, per motivi di pronuncia in francia è stato trasformato in Karl.
Solo in un secondo momento ho riflettuto sul fatto che invece che rivali potessero essere amici, ed è da questa decisione che sono arrivato a Blackbart, il vero antagonista... almeno all'inzio!

Al più presto con la teoria del colore.



lunedì 2 luglio 2007

Character design




I primi studi che si fanno su un personaggio contengono già tutte quelle caratteristiche che avrà il nostro personaggio finale, eppure il primo non è mai quello giusto. E' come spolverare, l'immagine che abbiamo in testa e vogliamo esternare è, a livello emozionale abbastanza forte da spingerci a disegnare, ma non è abbastanza nitida. Infatti più tempo si ha a disposizione e più viene a galla. E' l'immagine stessa che ti dice quando è pronta!
Non a caso quando si arriva all'ultima pagina di un fumetto ci si accorge di quanto è cambiato il personaggio! In realtà si è solo imparato a conoscerlo.

domenica 17 giugno 2007

Colore parte terza

...e qui finisce la catena, chiunque voglia disegnare un pirata lo faccia, io non nomino nessuno!



1° accordo: somiglianza dei subordinati: G80 M20- C80M20
Adesso che ho una coppia, cosa me ne faccio?
La prima cosa da fare è quella di pensare a quali sono le mie possibilità di movimento. Per creare un movimento, devo miscelare due colori tra loro invertendo il loro rapporto man a mano che uno si avvicina all’altro. Quindi ho un 1° movimento, dal G80M20 al C80M20, che potrebbe già bastarmi, ed un 2° movimento che va dai colori trovati, verso il bianco. Quindi se partiamo da una scala di 7 colori, avrò altre 7 scale cromatiche.



Per chi inizia, non è tanto la difficoltà di comprendere l’aspetto “matematico”, ma quello di addestrare l’occhio a riconoscere i colori di queste scale che alle volte risultano poco piacevoli, ma che, interagendo creano un grosso rimando visivo.



Come esercizio, consiglio di scegliere un colore a voi preferito, e cercare quello che è in un rapporto subordinato per come è la regola. Da qui, scoprite quali sono i colori che si possono ottenere unendoli. Solo in un secondo tempo, dalla tavolozza di colori che avete ottenuto, fate una scelta strategica per risolvere un’immagine. L’esercitarsi è una cosa fondamentale per chi vuole comprendere, in quanto la teoria è solo una conseguenza dell’azione.

Il 2° accordo: somiglianza dei dominanti. G80 M20, il colore dominante è il Giallo.
Quindi vado a cercare quel colore che ha la stessa quantità di Giallo, ma su un’altra scala cromatica.
Va da sé che lo troverò nella scala dei verdi, visto che un colore primario si muove solo su due scale cromatiche. G80 C20.



giovedì 7 giugno 2007

Karl & Klee




Il lavoro di ricerca è per me la parte più interessante, è un momento in cui si cerca di immedesimarsi con la realtà del genere. Questa volta il West, un genere che non conoscevo se non per quello che ho letto nei fumetti di Blueberry. La prima cosa che ho fatto è stato guardarmi più film possibili sul genere western scoprendo quanti altri autori di fumetti avevano già preso a piene mani da questi film. Con i film di John Wayne ho trovato le atmosfere che avevo in mente. Altri film che ho guardato sono stati "Silverado" e "c'era una volta il west". Dall'osservazione passiva a quella attiva, fermo immagine e acquerelli alla mano ricreavo velocemente le atmosfere che più mi piacevano, non avevo bene in mente quali sarebbero state le location della mia storia.
La funzione di questa vignetta è quello di visualizzare concretamente, e mettere a terra, l'immaginario che mi ero creato durante la ricerca, quindi quale tecnica usare, quale carta, che colori se inchiostrare o lasciare un tratto a matita, e tutte quelle domande che seguono la visualizzazione di un fumetto.

giovedì 24 maggio 2007

COLORE parte seconda

Come abbiamo visto, la teoria ci spiega in maniera semplice come ottenere il cerchio cromatico.
Fate attenzione a considerare la logica numerica come esatta per l’uso di photoshop ma errata per le tecniche tradizionali, nel senso che la quantità ad es: 80% cyan e 20% giallo non corrisponde alla quantità fisica che effettivamente devo usare. Per ampliare la gamma cromatica, è sufficiente usare lo stesso principio della scala cromatica per ogni colore che ho trovato in aggiunta al bianco e al nero.



Così ottengo la variazione del colore verso la luce e l’oscurità. In questa maniera ho un movimento più ampio. Consideriamo come primo movimento il passaggio da un colore saturo ad un altro ( dal giallo verso un arancione) come movimento sinistra-destra, mentre il movimento che va dalla luce (bianco) verso l’oscurità (nero) come movimento alto-basso.
Immaginatevi un’arancia sulla cui circonferenza maggiore applichiamo il cerchio cromatico e sulla buccia troviamo nella parte alta i colori con aggiunta di bianco e nella parte bassa i colori con aggiunta di nero. In questo modo ottengo la SFERA cromaticha.

Ora che sappiamo come ricreare i principali colori base (mancano quelli all’interno dell’arancia) possiamo iniziare a confrontarci con l’armonia dei colori, cos’è? L’armonia dei colori può essere paragonata all’armonia della musica, un suono armonico è piacevole all’orecchio, un’armonia cromatica è piacevole all’occhio. Quindi, come per la musica, dobbiamo considerare i colori primari (C,M,G) come le 7 note primarie e le variazioni delle note, bemolle o diesis, come i toni che ottengo con l’aggiunta di bianco, nero o grigio. Ora bisogna comporre e Rudolf Arnheim spiega in maniera molto logica come fare elencando delle coppie cromatiche, quindi delle combinazioni a due di colori che risultano armonici all’occhio. Arnheim si basa su quelli che sono i colori saturi, ma in realtà, ho sperimentato, che questa regola funziona anche per quel che vale l’intera sfera cromatica.
Considerando che ogni colore, a parte i primari e i secondari-complementari, hanno sempre un valore maggiore o minore uno con l’altro. Esempio un arancione 80%G e 20%M il giallo ha un valore maggiore rispetto al Magenta quindi possiamo dire che il Giallo è dominante e il Magenta subordinato, in minoranza.

1° accordo: somiglianza dei subordinati: G80 M20 il colore subordinato è il Magenta e quindi non devo far altro che cercare quel colore che ha la stessa percentuale di Magenta, ma su un’altra scala cromatica. A questo punto ottengo la mia coppia cromatica G80M20 con C80M20, quindi una coppia cromatica che ha in relazione il valore subordinato del Magenta.

venerdì 11 maggio 2007

KARL & KLEE Amis Ennemis



E' ufficile, il libro Karl & Klee Amis Ennemis (Amici Nemici) uscirà il 6 giugno in Francia e Belgio edito dalla Vents d'Ouest.
Qui vedete la copertina realizzata in acquerello sempre in tecnica diretta, bisogna dire che l'immagine originale è composta da tre disegni. Un livello base con lo sfondo, uno per Klee e l'altro per Karl. Il perchè della separazione è semplicemente una richiesta della casa editrice che ha potuto sperimentare più possibilità di comporre quest'immagine. Cosa che non si sarebbe potuto fare se il disegno era singolo. In questo caso photoshop aiuta e permette una libertà che nella tecnica tradizionale avrebbe voluto dire rifare l'immagine un pò di volte.

Questo il Link che vi porta direttamente alla pagina inerente il prodotto:
http://www.ventsdouest.com/dyn/ventsdouest/08pleinecran/accueil2.asp?url=http%3A//www.ventsdouest.com/karl-klee-9782749303321.htm

giovedì 3 maggio 2007

COLORE parte prima

In principio c'era il buio, che sentendosi solo chiese un po' di luce.
E luce fu!
Qui inizia la teoria del colore, dalla luce e dalla testardaggine dell'uomo a volerla rappresentare e razionalizzarla in qualche modo. Come abbiamo detto, la luce è la causa della variabile tonale dei colori, ma cosa sono allora i colori? I colori intesi per poter comprendere la teoria di Itten, sono quelli saturi, vale a dire quelli che compongono il cerchio cromatico, partendo dai tre colori primari.
Per primari s'intendono i tre colori CYAN, MAGENTA, GIALLO che sono al principio di tutto.



Se consideriamo questi colori come un numero, quindi C100, M100, G100, e creiamo quelle che sono le prime tre scale cromatiche, dal Cyan al Magenta, dal Magenta al Giallo e dal Giallo al Cyan, otteniamo appunto il cerchio cromatico. Nella storia del colore questo principio è stato rappresentato in tutte le salse e forme possibili, dal triangolo alla stella etc… il principio rimane sempre lo stesso.




Per ottenere gli altri colori, non facciamo altro che creare uno scambio reciproco da un colore all'altro, in maniera graduale in modo tale che la somma del colore che ottengo sia sempre 100.
Questa è la regola e questo è quello che ottengo se uso Photoshop.



In realtà, in commercio, ogni ditta produttrice chiama colori primari, colori che non sempre corrispondono a questi che vedete. E' un problema non tanto per la possibilità di rifare esattamente queste scale ma per il principiante di non capire come ottenere certi colori e dove si collocano. Il fatto di sapere la posizione di ogni colore è importante, per quel che mi riguarda, come il fatto di avere una bussola che indichi esattamente i punti cardinali per un navigatore.
Alcuni esempi fatti uno con la tempera e l'altro con l'acquerello per comprendere la variabile che esiste tra teoria e pratica. Tempera e acquerelli Talens.