La mia risposta è semplice, imparare a orientarsi.
Chiunque abbia a che fare col disegno o il colore, inizialmente è mosso da un'atto istintivo che non è controllato razionalmente se non in un secondo momento.
Così se immaginiamo di essere un punto in uno spazio buio, per poterci muovere avremmo bisogno di orientarci, per non andare dove non vogliamo andare.
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La LUMINOSITA' ci indica principalmete la fonte di luce, quindi il bianco, in relazione al nero otteniamo l'asse verticale.
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L'altra coordinata minima di cui ho bisogno per poter valutare la posizione di un punto su di uno spazio bidimensionale è la linea orizzontale che nel colore è rappresentata dalla SATURAZIONE.
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Se lo spazio diventa TRIdimensionale allora abbiamo bisogno della terza coordinata che è il TONO, rappresentata dalla diagonale.
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Come nel disegno questi tre elementi possono invertirsi o variare a seconda di come ci collochiamo rispetto alla sfera cromatica che è il nostro spazio virtuale su cui ci muoviamo.
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