mercoledì 21 gennaio 2009

COLORARE PARTE II

A questo punto devo tradurre il tono in colore, mantenendo lo sguardo dell'osservatore su Klee.
Ho tre possibilità per la traduzione:
colori monocromatici, dello stesso tono


colori bicromatici, con due toni diversi



colori policromatici, più colori



La scelta ricade sulle nostre capacità e intenzioni.
Per il monocromatico basta scegliere un colore e tradurre il tono da B/N in colore.



Il bicromatico segue tre principi, la complementarietà, le coppie cromatiche o il rapporto caldo/freddo, anche se quasi sempre nei due primi principi esiste un rapporto caldo/freddo (i colori caldi tendono ad avvicinarsi all'osservatore e i colori freddi ad allontanarsi). Come ogni principio può anche essere usato al contrario, i colori freddi davanti e i colori caldi dietro.



Quando si colora non c'è limite al numero di colori che uno vuole usare, ma per riuscire a mantenere l'equilibrio bisogna stare attenti a non eccedere nella scelta.
Ricordiamo che per mantenere l'armonia bisogna sempre agire sui contrari.
Un colore caldo chiama un colore freddo, uno chiaro uno scuro e via dicendo.

1 commento:

Claudia ha detto...

Giusto, il vecchio gioco del contrasto, dell'armonia che si "intreccia" con la variazione, la magnifica magia che porta alla creazione di tutte le cose belle per i gusti umani.